Cerchi un prestito al minor tasso? Scegli un finanziamento con trattenuta in busta paga è più comodo e conveniente
- Finanziamento da 5.000 a 75.000 euro
- A tutte le categorie di lavoratori dipendenti e pensionati
- Rata e tasso fisso per tutta la durata del finanziamento
- Nessuna spesa di istruttoria o mediazione
- Rate mensili con dilazioni fino a 120 mesi
- Anche con altri finanziamenti in corso
- Possibilità di Estinguere e Consolidare i prestiti in corso
- Firma singola e nessuna garanzia o motivazione richiesta
- Anche con ritardi di pagamento
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Cessione del Quinto dello Stipendio e della Pensione
Il finanziamento tramite Cessione del Quinto dello Stipendio o della Pensione rappresenta una forma di prestito rapida e conveniente riservata a lavoratori dipendenti pubblici, statali e, con la legge finanziaria 2005, anche ai dipendenti privati ed ai pensionati.
Per richiederla non occorre fornire alcuna motivazione, unica condizione è che la rata mensile rientri nel rapporto massimo di 1/5 (un quinto) della propria retribuzione o pensione netta mensile. La restituzione della somma ricevuta avviene in rate mensili di importo fisso per tutta la durata del finanziamento, a prescindere dalle condizioni di mercato.
Una breve introduzione sulle caratteristiche del prestito con Cessione del Quinto
La Cessione del Quinto dello Stipendio è una forma di finanziamento rapida e conveniente riservata a lavoratori dipendenti pubblici, statali e con la finanziaria 2005 anche ai dipendenti privati e pensionati. Non necessita di una specifica motivazione, e prevede la restituzione della somma pattuita in rate mensili di importo fisso per tutta la durata del finanziamento, a prescindere dalle condizioni di mercato, nel rapporto massimo di 1/5 (20%) dell’importo della busta paga.
Per i Dipendenti Pubblici e Statali la garanzia del finanziamento risiede esclusivamente nel posto di lavoro.
Per i dipendenti di Aziende Private, una ulteriore garanzia è costituita dal TFR accantonato. Infatti durante l’attività lavorativa il lavoratore matura annualmente delle somme che, accumulandosi, si consolidano nel trattamento di fine rapporto, conosciuto appunto come T.F.R o liquidazione.
In alcuni casi è comunque possibile accedere a questo tipo di finanziamento anche per quei dipendenti privati assunti da pochi mesi e quindi sprovvisti di TFR accantonato.
Tali garanzie permettono a banche e finanziarie di avere un basso rischio di insolvenze e quindi di valutare le richieste in modo molto flessibile e concedere dei prestiti a tassi più convenienti rispetto ad altre tipologie di finanziamento anche per lunghe lunghe durate.
In pratica con la cessione del quinto dello stipendio, non è necessario ricorrere ad estenuanti tentativi e richieste come per altri tipi di prestito, ma è sufficiente porre come unica garanzia il proprio lavoro dipendente, per tale motivo possono accedere a tale tipo di finanziamento anche coloro che hanno subito dei protesti o sono classificati della centrali rischi come cattivi pagatori.
È sempre possibile estinguere anticipatamente eventuali cessioni del quinto già in corso, beneficiando dell’abbuono degli interessi non maturati e ottenendo ulteriore liquidità.
Dal punto di vista normativo la cessione del quinto dello stipendio è regolata in Italia dalla legge 180/50.